• La Consacrazione all’Immacolata
Il Vangelo ci viene in aiuto con la sua disarmante semplicità: in Giovanni (19-27) Gesù dalla croce disse:
“Donna ecco il tuo figlio” poi disse al discepolo: “Ecco la tua Madre!”.
L’apostolo con questo gesto si consacrò a Maria: la prese nella sua casa. E’ la risposta gioiosa che definisce un nuovo rapporto con la Madre di Gesù. Con la nostra consacrazione anche noi intendiamo riconoscere chi è Maria per noi, ciò che Ella fa per noi, chi siamo noi per Lei, ciò che noi dobbiamo fare per Lei.
• Consacrarsi totalmente a Lei
Nella Milizia dell’Immacolata sono molteplici le finalità, innumerevoli i mezzi attraverso i quali raggiungere il proprio scopo di milite, ma una è la condizione essenziale: la consacrazione di se stessi all’Immacolata che è elemento specifico e caratterizzante della M.I..
Lo afferma chiaramente san Massimiliano Kolbe:
Lo afferma chiaramente san Massimiliano Kolbe:
“La prima condizione essenziale per appartenere alla M.I.: cosacrarsi totalmente all’Immacolata come strumenti nelle mani immacolate”. (SK 1330)
“Appartiene…all’essenza della Milizia dell’Immacolata il fatto di essere dell’Immacolata totalmente, sotto ogni aspetto. Di conseguenza, nell’atto di consacrazione i membri della MI supplicano l’Immacolata: “Ti prego di volermi accettare tutto e completamente come cose e proprietà tua, e di fare ciò che ti piace di me e di tutte le facoltà della mia anima e del mio corpo, di tutta la mia vita, morte ed eternità”. (SK 1329)